IL JUDOGI
Il Judogi (si legge: giudoghi) è l’abito di chi pratica il JUDO.
Il Maestro Jigoro Kano lo volle di colore bianco, perchè esprimesse l’animo di chi pratica questa disciplina. Indossare il judogi non è solo una questione di stile, quanto di sicurezza.
Dopo le prime lezioni di prova, in cui basta una semplice tuta, si inizia l’apprendimento del judo con un comodo judogi. Questo infatti permette di eseguire la tecnica accompagnando il compagno a terra senza che si faccia male.
Di modelli di judogi ne troviamo molti in vendita e per iniziare vi diamo qualche consiglio.
Comodità
Sembra scontato, ma il judogi deve essere comodo. Deve permettere libertà di movimento. Quindi se dovesse cominciare ad essere stretto (per la crescita del bambino/ragazzo) è il momento di cambiarlo.
Non è da sottovalutare la sensazione (propriocezione) di sentirsi impacciato, in un judogi troppo stretto, o al contrario goffo, in uno troppo grande; questo infatti porta allo sviluppo di movimenti errati che potrebbero essere pericolosi per se stessi o per gli altri.
Tessuto
Quando acquistiamo un judogi il primo elemento da controllare è la giacca, che è caratterizzata dal tipico tessuto a “chicco di riso”. Troviamo inoltre del tessuto e cuciture di rinforzo in varie parti della giacca e del pantalone; un bavero imbottito rinforzato da varie cuciture. Tutto questo rende l’indumento resistente alla pratica sportiva basata su prese e trazioni del judogi.
Composizione
Il judogi in cotone al 100% è il più performante nel garantisce un ottimo assorbimento e traspirazione del sudore. Ma a questo pregio si abbina la tendenza a restringersi più degli altri.
Si sconsiglia di acquistare judogi con una percentuale di cotone inferiore all’80%, perchè l’eccesso di tessuto acrilico lo renderebbe una specie di busta di plastica: nè salutare, nè confortevole.
Taglia
La lunghezza della manica deve essere a livello del polso. Se fosse maggiore, andrebbe ad intralciare la propria mano, se invece minore, non permetterebbe la corretta presa del compagno.
La lunghezza del pantalone deve essere a livello della caviglia.
I bambini, per evitare continui acquisti, hanno di solito un judogi più abbondante con risvolti cuciti alle maniche e ai pantaloni.
Lavaggio
Il judogi deve essere sempre pulito e quando sporco va subito lavato.
Quasi tutti i judogi ai primi lavaggi hanno una leggera riduzione di grandezza. Per questo si consiglia di acquistarne uno di almeno una taglia in più. Con uno o due passaggi di lavaggio a 90°C ed asciugatura si arriva alla taglia desiderata. Una volta raggiunta la giusta misura, è meglio eseguire dei lavaggi a freddo (30°C) evitando di usare l’asciugatrice e poco ferro da stiro.
Costi
I Judogi vanno da un minimo di 13€, partendo da un super acrilico (sconsigliato!), fino al mitico Mizuno Japan (prodotto in Giappone) approvato dalla Federazione Internazionale del Judo (IJF) che si aggira sui 250-300€.
Ogni judogi al momento giusto: per iniziare, possiamo stabilire un budget di 20-30€ per un bambino e 30-60€ per un ragazzo/adulto. Quando arriveremo alla cintura nera si potrà realizzare anche qualche sogno concedendoci un judogi più importante.
Dove acquistarli
Sicuramente l’acquisto del judogi via internet è il sistema più agevole, bisogna però fare attenzione perchè spesso si mescolano vari tipi di Kimono (abiti). Quindi è bene fare riferimento ai consigli riportati qui sopra per distinguere il judogi da un karategi o da indumenti per altri sport. Il confronto con un negoziante locale vi aiuterà a scoprire quello che fa più per voi potendolo provare e conoscendone la tendenza al restringimento.
Parla con i maestri della nostra scuola per conoscere il negozio convenzionato più vicino a te.
E’ pratica comune nelle palestre, che i ragazzi si scambino i judogi in disuso. Di solito ci si tiene il primo judogi per ricordo, mentre i successivi vengono scambiati con i compagni. E’ un modo per non consumare inutilmente i prodotti della Terra e per risparmiare qualche euro!
Interessanti Approfondimenti nel sito della IJF
https://www.ijf.org/news/show/judogi-much-more-than-armour